L’annata 2020 è iniziata con un inverno ed una primavera relativamente caldi che hanno determinato germogliamento e fioritura anticipate. Le temperature si sono abbassate solo nei primi 20 giorni di giugno, per rialzarsi subito dopo e mantenersi alte per tutta l’estate, anche se non hanno raggiunto mai picchi altissimi per lunghi periodi. Le piogge, piuttosto scarse nell’inverno, sono state invece abbondanti nel mese di maggio e nella prima metà di giugno. Sono poi mancate quasi completamente nell’estate per ripresentarsi a fine agosto e durante la vendemmia. L’estate è stata quindi calda e secca e le viti hanno subito uno stress idrico generalmente moderato. La vendemmia è avvenuta in anticipo di circa una settimana rispetto alla media degli ultimi anni. Alla raccolta le uve si sono presentate perfettamente sane, anche quelle raccolte per ultime - e quindi dopo le piogge che hanno intervallato la vendemmia - con buccia spessa e vinaccioli perfettamente maturi.
Densità: 5.435 ceppi/ha
Cabernet Sauvignon
Balifico, Cabernet Sauvignon di montagna per il Supertuscan di Volpaia.
I primi Supertuscan furono creati negli anni '70 dai produttori di Chianti Classico che rifiutarono di usare i disciplinari di produzione che imponevano quali varietà utilizzare per poter rivendicare l'acquisto Toscana.
Pertanto, per identificare quei vini di qualità superiore, che la normativa italiana prevede "vini da tavola", la stampa internazionale introduce il termine: Supertuscan.